Progetto didattico rivolto ai bambini della primaria e secondaria.
Diversi sono i laboratori didattici che proponiamo, dalle piante tintorie, alla ceramica al tornio, all’approccio sensoriale-emozionale con l’asino e molti altri. Questa volta proponiamo un progetto rivolto ai bambini di diversa fascia d’età con lo scopo di promuovere per primo il rispetto dell’ambiente naturale che ci circonda e di noi stessi in rapporto ad esso e agli altri esseri viventi.
Con questo progetto si vuole mettere in evidenza la stagionalità delle piante e il loro ciclo vitale.
I bambini capiranno che tutto ha un inizio e una fine, ma soprattutto un periodo ciclico in cui la pianta dal seme cresce, si sviluppa fino al suo fiorire e al suo fruttificare, muore e ridona alla terra le proprietà di cui essa ha bisogno, il tutto con un suo tempo, a cui non si può e non si deve metter fretta.
I bambini vedranno l’importanza della biodiversità, stimolando, attraverso la conoscenza, curiosità, creatività e fantasia e come in natura impareranno a rispettare anche i tempi di ciascun partecipante, fondamentale per il rispetto dei rapporti individuali.
Li vedranno coinvolti in gruppo, per annullare disparità o privilegi, tutti saranno impegnati in un unico scopo, l’orto che costruiranno sarà in comune, quindi tutti insieme dovranno lavorare nel massimo rispetto l’uno dell’altro e della natura.
Ci si dovrà aiutare per ottenere il risultato di un lavoro che non finirà ma proseguirà nella sua fase di crescita e di bisogni, fino al raccolto, frutto del loro impegno.
Il bambino potrà raccogliere foglie, rami, cortecce o altri reperti che ritiene necessari per il suo bagaglio culturale e fantastico.
Potrà notare tracce di animali selvatici, o vederne alcuni, come poiane, e scoiattoli e capirne la loro natura in natura, come si nutrono o come cacciano.
Vedranno e toccheranno gli animali della fattoria ed entreranno in empatia con loro in un rapporto sensoriale ed emozionale, come quello che si potrà instaurare con l’accarezzare un asino, sentire il suo calore o seguire i suoi passi lenti.
Si propongono almeno due visite in azienda di mezza giornata ciascuna, per la prima visita i bambini si vedranno impegnati nella semina di prodotti di stagione, poi in quella finale del raccolto, che potranno portare a casa o a scuola per successivi lavori, in cui saranno coinvolte le insegnanti o noi operatori in una didattica legata all’alimentazione o alla trasformazione del prodotto, in marmellate, salse, passate o anche colori, perché anche i colori si ricavano dalla natura, dai fiori, alle foglie o verdure, da bacche, radici e frutti.
Alla luce di quanto detto ‘’movimento e gioco libero in relazione all’ambiente rurale’’ si trasformano in un percorso capace non solo di avvicinare il bambino alla natura attraverso anche gli utensili in uso, magari del tutto nuovi, anche nella modalità dei gesti, ma contribuiranno ad una conoscenza e quindi ad una capacità maggiore di compiere relazioni.
Attraverso questa esperienza si cercherà di raggiungere questi obiettivi:
Stimolare una maggior consapevolezza del corpo come espressione di sé attraverso il coinvolgimento in varie competenze motorie, camminare, saltare, salire e scendere per il percorso, zappare, seminare, ecc stimola lo sviluppo della manualità, i tempi di attenzione e la memoria visiva.
Amplificare la capacità di ascolto dando spazio ad un linguaggio non verbale, favorendo l’apprendimento e la memoria attraverso il ‘’fare’’.
Facilita la condivisione di un momento e quindi la sua integrazione, lo stare in gruppo condividendo spazi, oggetti ed esperienze, che permetterà al bambino di apprezzare la diversità di ciascuno.
In conclusione il percorso coinvolgerà tutti e cinque i sensi, ma non solo perché includerà anche quello emozionale – sensoriale con le asine e con l’ambiente naturale in cui vivranno.