Progetto didattico rivolto ai bambini della primaria e secondaria.
Il progetto "Ritmando con l’asino" vuole sensibilizzare le diverse modalità di relazione con se stessi e con gli altri esseri viventi in un contesto che è quello rurale-naturale.
Musica, suoni rumori sono in stretta relazione con l’approccio all’asino sia per lo sviluppo sensoriale di ciascuno, sia per quello intellettuale ed emozionale.
Per il bambino il mondo dei suoni è un’esperienza prettamente sensoriale, ricca di significati, lo stesso vale per l’asino, che partecipa con curiosità ad ogni vibrazione musicale cercando di captare ogni minima nota. Diventa importante creare ogni motivo d’incontro capace di mettere in relazione il bambino e l’asino, attraverso la musica, il movimento, i rumori, il tutto permetterà l’avvicinamento non solo fisico, ma soprattutto emotivo e sensoriale di ogni partecipante.
Alla luce delle premesse fatte, attraverso questa esperienza educativa si cercherà di raggiungere i seguenti obiettivi:
Stimolare una maggior consapevolezza del corpo come espressione di Sé, attraverso il coinvolgimento di varie competenze motorie: camminare, sedersi, sdraiarsi, lasciando a ciascuno in modo libero come relazionarsi. Verrà aiutato a capire come un movimento ha varie sfumature, di tempo, di energia, di realizzazione.
Favorire la capacità di creare immagini mentali attraverso il movimento consapevole e il suono facilitando la costruzione del rapporto asino-bambino, ma non solo, perché amplifica la capacità di ascolto, dando spazio ad un linguaggio non verbale.
Stimolare la nascita di un pensiero creativo e facilitare lo sviluppo dei tempi di attenzione, per favorire un miglior approccio che lo coinvolgerà anche in altre relazioni.
Facilitare l’integrazione, la capacità di stare in gruppo, senza disparità e condividere con gli altri spazi, esperienze sensoriali ed emotive, rispettando i tempi e l’individualità di ciascuno.
Per mettere in evidenza il primo approccio del bambino con l’asino, in un primo momento si farà un lavoro di gruppo all’interno del recinto, in cui si vedono i partecipanti in un cerchio o grande girotondo, a cui poi seguirà un approccio individuale con l’asino.
Il primo contatto avverrà in modo molto spontaneo, sarà l’asino ad avvicinarsi, a scegliere con chi relazionarsi, magari attratto dalla musica che il bambino deciderà di suonare attraverso un suo strumento o da un gesto, da una espressione vocale che sia canto o melodia, da un rumore. In questo progetto si vuole puntare al legame che si andrà a creare, perché camminare al suo fianco, seguire il suo passo lento aiuterà il partecipante non solo a vedere, ma anche ad ascoltare se stesso e l’altro, entrando in empatia con lui in uno scambio sensoriale-emozionale che diverrà sempre più forte quanto più stretto sarà il contatto.